martedì 10 gennaio 2012

MIDWAY GARDENS, CHICAGO, ILLINOIS.






La costruzione di "Midway Gardens" è stata l'ultima in stile Prairie di Wright ed ha sancito l'inizio di una nuova sua fase di architettura.                                                                                                        
Wright deriva alcune idee da edifici e progetti per spazi ricreativi a lui precedenti e si ispira ad alcune costruzioni della World's Columbian Exposition del 1893, il cui sito - tra l'altro - confinava con il lotto dei Midway Gardens. Nel suo viaggio in Europa, aveva certamente visitato spazi per il divertimento e apprezzava molto un elemento particolare dello stile di vita europeo: i caffè all'aperto tedeschi e austriaci. Ed Waller, figlio di uno dei suoi clienti di Chicago e suo grande amico, condivideva quest'interesse e gli suggerì di progettare un luogo di ritrovo di quel genere a Midway, nella parte sud di Chicago, rinnovando un parco divertimenti in disuso e trasformandolo in un giardino per concerti all'europea. L'opera è stata costruita tra il 1913 e 1914 ed è stata poi demolita nel 1925. Wright ha lavorato a questo progetto mettendo insieme differenti intrattenimenti, quali musica, giardinaggio, cinema e teatro.
Pianta
Il complesso, comprendeva un ristorante, un club privato, e per poterlo utilizzare tutto l'anno, anche d'inverno, decise di integrarvi un giardino terrazzato all'aperto, con struttura a cupola per l'orchestra, e un ristorante attorno ad una pista da ballo: un complesso di intrattenimento "interno/esterno". Era una struttura in cemento armato e laterizi, lunga 100 metri per ogni lato e simmetrica in pianta e in prospetto. L'asse centrale dell'edificio non individuava l'ingresso: le entrate principali si trovavano nelle due torri angolari e nel belvedere. Entrare nei Midway Gardens significava attraversare un luogo che offriva un numero notevole di sorprese. Il progetto è stato elaborato più volte, cambiando la disposizione degli elementi di base del giardino, del ristorante e del club. Il processo di elaborazione proseguì anche durante la fase di costruzione dell'opera: molte modifiche, non riportate nei disegni, vennero apportate in cantiere. Nel 1914 i Giardini erano in gran parte terminati e vennero aperti al pubblico. Con questa costruzione, Wright diede prova, non soltanto della sua padronanza dell'architettura, ma anche delle altre arti. Mobili, pitture murali, sculture, servizi da tavola, lampade mobili e tessuti si integravano in un armonioso rapporto con il tessuto architettonico. Infatti oltre alla disposizione e alle forme, cambiano anche i particolari e i motivi decorativi. Da notare l'inserimento di superfici decorate all'interno della muratura e i giunti di malta profondamente scavati su tutti e quattro i lati di ogni singolo mattone, in modo da creare una rete decorativa di linee nere.
Di questo complesso lui scriveva: "Nei Midway Gardens, pittura e scultura hanno ripreso il loro posto e la loro funzione originaria nell'architettura di cui fanno parte".                                            
Per Wright "è errato pensare che l'uso legittimo della macchina precluda quello della decorazione. E' esattamente il contrario. La decorazione, segno della fantasia, è oggi più vitale di quanto mai sia stato ogni altro sistema o "strumento".
Nel 1932 Henry-Russel Hitchcock e Philip Johnson, in occasione della mostra allestita presso il Museum of Modern Art of New York e sulle pagine del relativo catalogo, criticarono duramente l'opera di Wright, perché la decorazione era considerata fuori moda e "anti-moderna". La decorazione è da mettere in relazione con il soggiorno europeo di Wright e con l'architettura Secessionista; inoltre, hanno guidato Wright le idee di Sullivan legate al concetto che per creare la decorazione è necessario usare tecnologie e materiali moderni, abbinati a una geometria astratta delle forme e a un rinnovato studio della natura.




Midway arial sketch




  
Midway sketch


                                                           



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