Si può
discutere sui danni all’ambiente e sull’effettiva necessità di un’opera del
genere, ma davanti alle immagini non si può non restare a bocca aperta.
Inaugurato il 30 giugno 2011, Jiaozhou Bay è il ponte sul mare più lungo del
mondo e non poteva che esser opera della Cina. Collega la città portuale della
Cina orientale Qingdao all’isola Huangdao. E' stato costruito impiegando almeno
450.000 tonnellate di acciaio e 2,3 milioni di metri cubi di cemento e più di
5.000 colonne. Ha una larghezza di 35 metri ed è costituito da due ponti
adiacenti (2 carreggiate) ognuno di 3 corsie più una di emergenza; completo di
raccordi e bretelle: qualcosa di estremamente imponente.
Non sono
però soltanto le cifre che riguardano le caratteristiche tecniche a
impressionare. Il costo è forse il dato che sconvolge di più: il ponte dei
record è costato infatti qualcosa come 10 miliardi di yuan (1,5 miliardi di
dollari) ed è stato realizzato e inaugurato nel giro di un periodo (anche
questo da record) di soli 4 anni, con l’impiego di oltre 10000 operai. Inoltre
è stato progettato per essere in grado di sopportare gravi terremoti, tifoni e
collisioni con grandi navi.
L'impresa
ingegneristica, nei prossimi anni sarà battuta da un altra opera cinese; c'è in
cantiere qualcosa di ancora superiore. Lo scorso dicembre è stato annunciato
l'inizio della costruzione di un ponte di collegamento tra la provincia
meridionale del Guangdong a Hong Kong e Macao di oltre 50 chilometri con numeri
ancora più elevati.
In
precedenza, il ponte più lungo del mondo sull'acqua, con i suoi 38,35 chilometri,
era il Lake Pontchartrain Causeway in Louisiana.